STATUTO
DELL’ASSOCIAZIONE “CLUB ECONOMY”
Titolo 1 - DENOMINAZIONE E SCOPI
Art. 1 – In virtù dell’art.18 della Costituzione e degli art. 36 ss. del Codice Civile è costituita l’Associazione Club Economy, con sede in Via Pietro Donadio (Parco Flora) n.30 – 80024 Cardito (NA), che non ha finalità di lucro, ha come scopo esclusivo la tutela dei diritti e degli interessi dei consumatori e degli utenti quali:
L’Associazione s’ispira ai principi della partecipazione democratica, della solidarietà e promozione sociale, dell’autonomia e responsabilità, e a tutti i principi su cui è fondata l’Unione Europea. La durata dell’Associazione è a tempo indeterminato.
Art. 2 – Club Economy esercita le proprie attività secondo gli indirizzi deliberati dai propri organi statutari per le finalità indicate nell’art.1 – titolo 1 del presente Statuto, nell’ambito delle legislazioni dell’Unione Europea, Nazionale e Regionale. Club Economy può sottoscrivere accordi o alleanze con soggetti pubblici e privati, nazionali, europei ed internazionali e creare alleanze funzionali e partnership con altri organi o Associazioni per la realizzazione di progetti comuni.
Art. 3 – Club Economy articola la propria struttura nei livelli nazionale, regionale e/o territoriale e interregionale in conformità ad apposito Regolamento emanato dal Consiglio Direttivo. Le strutture regionali e territoriali saranno costituite secondo i principi previsti dal presente Statuto e dal Regolamento. L’Associazione, con delibera del Consiglio Direttivo, potrà istituire e sopprimere sedi e/o rappresentanze secondarie ovunque in Italia e all’estero. L’Associazione di cui sopra è a carattere volontario e senza finalità di lucro, motivata dalla decisione dei soci, siano essi persone fisiche o giuridiche, quali consumatori e si propone di ottenere delle agevolazioni sull’acquisto di prodotti e/o servizi di largo consumo in genere.
Art. 4 – Nel perseguire gli scopi associativi, Club Economy in particolare opera per:
a) promuovere una cultura associativa fra i consumatori ed utenti che porti questi a porsi come interlocutori organizzati delle istituzioni, delle altre forze sociali, dei produttori ed erogatori di beni e/o servizi;
b) favorire la partecipazione democratica degli associati attraverso momenti di studio, informazione, confronto, dibattito, sia all’interno che all’esterno dell’Associazione, e trovare forme di coinvolgimento degli associati nell’elaborazione e nell’attuazione dei progetti e delle iniziative volte alla tutela collettiva dei consumatori ed utenti;
c) promuovere l’informazione, la formazione e l’educazione al consumo dei beni e dei servizi anche attraverso la pubblicazione di riviste, agenzie di informazione, guide informative ed altresì attraverso ricerche, studi, test, sondaggi, osservatori, manifestazioni, convegni e corsi di formazione, in proprio o per conto o in collaborazione con soggetti pubblici e privati;
d) tutelare gli interessi economici e giuridici dei consumatori ed utenti ricorrendo agli strumenti della costituzione di parte civile nel processo penale, al fine di ottenere un uso corretto dei mezzi pubblicitari, di eliminare forme di pubblicità ingannevole, di garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti e dei beni di consumo, di eliminare ogni pratica contrattuale, commerciale ed economica scorretta ed abusiva, di far cessare gli abusi, le speculazioni e le frodi ed ogni altro atto e comportamento lesivo degli interessi dei consumatori;
e) promuove il controllo sociale dei servizi, stimolare un’equilibrata diffusione, verificarne il livello qualitativo;
f) rappresentare gli interessi dei consumatori-utenti nei competenti organismi ai livelli territoriale, regionale, nazionale, comunitario ed internazionale;
g) stabilire rapporti di collaborazione con altre associazioni, organizzazioni e comitati di consumatori operanti sul territorio nazionale e con altre organizzazioni europee e internazionali di consumatori per sviluppare un adeguato movimento dei consumatori;
h) contrattare con enti, associazioni, imprese, istituzioni pubblici e privati normative e principi che assicurano adeguate informazioni, trasparenza e controllo ai consumatori-utenti e/o miglioramento della qualità del prodotto di servizio;
i) promuovere azioni contro ogni forma d’inquinamento e per il controllo della qualità dei prodotti e dei beni di consumo, a tutela della salute e della sicurezza;
l) promuovere per l’ambiente iniziative di informazione e di educazione per il consumo eco-compatibile, per l’uso razionale dell’energia e lo sviluppo delle energie alternative, nella salvaguardia dell’ambiente e dell’ecosistema;
m) promuovere osservatori per rilevare la qualità, i prezzi e le tariffe dei beni di consumo e servizi; promuovere gruppi d’acquisto collettivi; stipulare accordi e convenzioni che consentono concreti risparmi o altre convenienze per gli associati;
n) promuovere strutture di servizio per l’espletamento dell’attività dell’Associazione;
Art. 5 – Possono essere soci:
a) tutti i lavoratori, cittadini, consumatori ed utenti che condividono il presente Statuto;
b) le strutture e organizzazioni sindacali categoriali e confederali, enti e cooperative che intendono contribuire e sostenere la tutela del consumatore utente;
c) le associazioni, movimenti, leghe, circoli, gruppi organizzati purché i loro scopi si richiamino agli interessi dei consumatori, dei cittadini, degli utenti, dei lavoratori e non siano in contrasto con le finalità di Club Economy; la rappresentanza dei soci collettivi nella vita associativa viene regolata da apposite convenzioni approvate dal Consiglio Direttivo.
Art. 6 – Ogni socio:
a) partecipa a tutte le attività e fruisce dei servizi di Club Economy;
b) maggiorenne esercita il diritto di voto per l’approvazione e le modificazioni dello Statuto e dei regolamenti, e per eleggere gli organi statutariamente previsti;
c) partecipa ad ogni manifestazione e sostiene le iniziative della vita associativa.
Art. 7 – Gli associati denominati anche soci operativi e/o promotori danno il loro contributo associativo, anche economico, necessario alla vita dell’Associazione. L’Associazione concede la qualifica di socio od associato a tutti coloro che partecipano alla vita associativa e ne accettano il presente Statuto ed i Regolamenti. I soci rinnovano ogni anno la loro affiliazione senza alcun vincolo. Il numero degli associati è illimitato e possono iscriversi al medesimo tutti i cittadini italiani e stranieri di ambo i sessi che ne fanno richiesta scritta. Le domande devono essere presentate da almeno 1 (un) associato e le ammissioni sono deliberate dal Consiglio Direttivo. L’associato si considera dimissionario se entro 30 (trenta) giorni dalla richiesta di affiliazione non versa la quota sociale prevista. Nella sola ipotesi che l’Associazione svolga attività complementari a quelle svolte in diretta attuazione degli scopi istituzionali, non è consentita la trasmissibilità della quota o contributo sociale, ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte, né la loro rivalutabilità.
Art. 8 – L’Associazione può escludere il socio per gravi motivi, intendendosi per tali:
Art. 9 – Gli associati cessano di far parte di Club Economy per decesso, recesso esclusione o scioglimento dell’organizzazione costituente o partecipante.
Art. 10 – Il recesso di una organizzazione associata è ammesso quando esso è deliberato dai suoi organi competenti. Il recesso deve essere comunicato al Consiglio Direttivo di Club Economy.
Art. 11 – Nel caso di recesso, esclusione o scioglimento, l’associato che cessa di far parte di Club Economy non ha diritto alla restituzione della quota sociale versata. L’associato può recedere in ogni momento dall’Associazione, salvo darne comunicazione scritta con raccomandata A.R. Chi recede dall’Associazione, per qualsiasi motivo, non ha diritto alcuno sul patrimonio. Il recesso avrà efficacia trascorsi 3 (tre) mesi dal ricevimento della comunicazione. Gli associati non possono assumersi obbligazioni nei confronti di terzi per conto dell’Associazione. Gli associati possono essere chiamati a svolgere funzioni direttive all’interno dell’Associazione o essere delegati dalla medesima, all’assolvimento di funzioni operative e/o incarichi. Nessuna carica è retribuita. Il Consiglio Direttivo può stabilire un rimborso delle spese sostenute dagli associati incaricati o operativi di svolgere qualsiasi attività in nome e per conto dell’Associazione. L’inottemperanza a tali funzioni e/o incarichi può costituire motivo di esclusione.
Art. 12 – L’associato, oltre ai casi previsti dalla legge, può essere escluso quando:
Titolo 3 – ORGANI AMMINISTRATIVI
Art. 13 – Sono organi dell’Associazione:
a) l’Assemblea dei Soci;
b) il Presidente del Consiglio Direttivo;
c) il Consiglio Direttivo;
d) il Comitato Nazionale;
e) il Collegio dei Revisori.
Art. 14 – L’Assemblea dei Soci è organo dell’Associazione. Essa può essere a carattere ordinario o straordinario. L’Assemblea Ordinaria si riunisce almeno una volta l’anno ed è convocata dal Presidente. L’Assemblea Straordinaria può essere convocata dal Presidente ogni volta che lo ritenga necessario, dal Consiglio Direttivo su propria delibera o su richiesta di almeno 1/3 dei soci effettivi.
Art. 15 – L’Assemblea viene convocata tramite avviso da comunicarsi ai soci almeno 15 (quindici) giorni prima dalla data stabilita. Gli avvisi devono contenere il luogo, la data e l’ora della prima convocazione e della seconda convocazione, nonché l’ordine del giorno dei lavori. Gli avvisi devono essere affissi presso la sede sociale e/o diffusi con qualunque forma di pubblicità diretta a meglio diffondere tra i soci l’avviso di convocazione delle assemblee.
Gli associati possono partecipare all’Assemblea personalmente o tramite terzi cui potranno conferire apposita delega. Tale delega dovrà essere scritta. Data l’attività a carattere nazionale dell’Associazione potranno anche essere ammessi voti per corrispondenza. L’Assemblea è valida in prima convocazione se ad essa partecipano, personalmente o tramite delega, la maggioranza degli iscritti. L’Assemblea è valida in seconda convocazione qualunque sia il numero degli iscritti, personalmente o tramite delega.
Art. 16 – L’Assemblea comunque riunita elegge un proprio Presidente ed un Segretario cui è demandato il controllo della validità della convocazione, il regolare svolgimento dei lavori, verificare l’approvazione o il diniego di eventuali mozioni, provvedere alla stesura di apposito verbale.
Art. 17 – L’Assemblea Ordinaria:
Art. 18 – L’Assemblea Straordinaria:
Art. 19 – Hanno diritto di partecipare alle assemblee tutti i soci iscritti, mentre il diritto al voto, ancorché espresso per delega, spetta solo ai soci effettivi purché in regola con le quote sociali.
Art. 20 – Il Consiglio Direttivo è il massimo organo deliberante di Club Economy. Esso è costituito da 3 (tre) a 5 (cinque) membri: un Presidente, un Vice-Presidente, un Segretario e due Consiglieri eletti per la prima volta dall’Assemblea costituente e successivamente in caso di revoca dall’Assemblea dei soci.
Art. 21 – Essi durano in carica un triennio e sono rieleggibili. Il Consiglio Direttivo elegge nel suo seno un Vice-Presidente ed un Segretario, mentre il Presidente è eletto dall’Assemblea dei soci.
Art. 22 – Il Consiglio Direttivo, eletto ai sensi del precedente art.14 – titolo 3, è l’organo esecutivo delle deliberazioni assunte dall’Assemblea dei soci, impegna l’Associazione nei confronti dei terzi e prende tutte le misure atte ad assicurare il normale funzionamento dell’Associazione. Per l’attuazione dei programmi di attività, per lo svolgimento di ricerche o studi e per la preparazione di documentazione e di quanto altro sia utile o necessario costituisce appositi uffici/settori/servizi comunque denominati operativi nei vari campi di attività dell’Associazione. Inoltre, il Consiglio Direttivo:
a) predispone i Regolamenti di carattere generale relativi anche al funzionamento dei servizi dell’Associazione;
b) propone all’approvazione dell’Assemblea dei Soci il Regolamento Generale dello Statuto, le eventuali sue modifiche;
c) convoca l’Assemblea dei Soci, determinandone l’ordine del giorno;
d) predispone i bilanci consuntivi e preventivi da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea dei Soci;
e) delibera le variazioni di bilancio, le eventuali riserve e la destinazione di nuove entrate;
f) determina l’entità e modalità delle contribuzioni dovute dalle strutture dell’Associazione agli organi centrali, nonché le quote associative annuali o periodiche da ratificare nell’Assemblea sei Soci;
g) autorizza il Segretario ad accettare lasciti, donazioni, eredità, legati, atti di liberalità, sovvenzioni e contributi non in contrasto con le finalità dell’Associazione;
h) determina i responsabili dei settori/servizi/uffici operativi, sceglie collaboratori ed esperti;
i) determina i rappresentanti dell’Associazione presso Comitati consultivi o decisionali di organismi pubblici o istituzionali;
l) determina i dirigenti e i responsabili periferici in assenza o nelle more della costituzione degli organi;
m) valuta l’ammissione di nuovi soci fissandone le mansioni in seno all’Associazione;
n) predisporre l’ordine del giorno per l’Assemblea dei Soci e dare esecuzione alle deliberazioni di quest’ultima.
Art. 23 – Il Consiglio Direttivo si riunisce su convocazione del Presidente, ovvero, qualora almeno 2 (due) dei suoi membri ne facciano richiesta. Le sedute sono valide se sono presenti almeno 2 (due) membri del medesimo Consiglio fra cui il Presidente.
Art. 24 – Il Presidente è il legale rappresentante dell’Associazione, e la sua elezione deve risultare dal verbale della riunione dell’Assemblea dei Soci che lo ha eletto, e quindi ha il potere di compiere gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione. Il Presidente durerà in carica fino a revoca del mandato e/o su decisione dell’Assemblea dei Soci, da comunicarsi tramite lettera raccomandata. Il Presidente, anche se revocato, è rieleggibile. Il Presidente:
a) convoca, presiede e coordina il Consiglio Direttivo;
b) presiede e coordina l’Assemblea dei Soci;
c) coordina l’attività dell’Associazione ed è preposto ai rapporti esterni;
d) delega per singoli atti o tipologia di essi i membri del Consiglio Direttivo, nomina i responsabili dei settori, collaboratori ed esperti;
e) accetta da soggetti pubblici e privati lasciti, donazioni, eredità, legati, atti di liberalità, sovvenzioni e contributi non in contrasto con le finalità dell’Associazione;
f) cura l’esecuzione degli atti dall’Associazione deliberati;
g) stipula i contratti e firma la corrispondenza che impegna l’Associazione; garantisce il rispetto delle norme sociali. Il Presidente può delegare la firma al Vice-Presidente
Art. 25 – Il Vice-Presidente sostituisce il Presidente in tutte le sue funzioni nel caso che questi sia impedito per assenza o per altra causa.
Art. 26 – Il Segretario dell’Associazione ha i seguenti compiti:
Art. 27 – Il Consiglio Direttivo avrà la facoltà di emettere un Regolamento per l’attività dell’Associazione, ovvero più Regolamenti per singoli settori di attività.
Art. 28 – Il Comitato Nazionale è composto:
Art. 29 – L’Assemblea dei Soci potrà nominare un Collegio di Revisori scelti tra i soci, competenti nel settore contabile e amministrativo, che durerà in carica quanto il Consiglio Direttivo. Al Collegio spetterà la vigilanza contabile e amministrativa sulla conduzione della Associazione ed avrà il potere di richiamare il Consiglio Direttivo ai suoi doveri, qualora ravvisino irregolarità di ordine contabile e amministrativo.
Titolo 4 – STRUTTURE PERIFERICHE
Art. 30 – In ogni regione sarà promossa la costituzione di Club Economy regionale con finalità, modalità e organi analoghi a quelli previsti a livello nazionale. In particolare Club Economy regionale:
a) rappresenta Club Economy nella regione; è dotata di un proprio Statuto e Regolamento conformi e in armonia a quelli nazionali;
b) promuove e coordina l’attività delle strutture decentrate che si costituiscono nel territorio della regione con modalità, finalità e organi analoghi a quelli previsti a livello regionale;
c) promuove, da sola o in collaborazione con Club Economy nazionale o altri soggetti pubblici e privati, attività in favore dei consumatori, degli utenti e dei cittadini anche attraverso attività formative, di assistenza, di ricerca, di studio o di rilevazioni dati.
d) Cura, su delega, i problemi transfrontalieri in armonia con lo spirito europeistico dell’Associazione. In particolare Club Economy territoriale:
Titolo 5 – FINANZA – PATRIMONIO
Art. 31 – L’esercizio finanziario dell’Associazione corrisponde all’anno solare. I bilanci consuntivi e preventivi devono essere approvati dall’Assemblea dei Soci ogni anno.
Art. 32 – Per il raggiungimento degli scopi previsti dall’art. 4 – titolo 1, e per quanto altro è ritenuto utile per il migliore conseguimento degli stessi, Club Economy s’avvale, senza scopo di lucro:
a) delle quote associative individuali riscosse con rimessa diretta, per delega o su convenzione o in qualsiasi altra forma;
b) dei contributi degli Enti locali, della Regione, dello Stato, delle Organizzazioni Comunitarie, Europee e Internazionali;
c) delle risorse provenienti da progetti, studi, pubblicazioni, sondaggi, documentazioni, ricerche e quant’alto realizzato per conto degli aderenti e di terzi, istituzioni pubbliche o organismi privati;
d) dei proventi ricavati da sottoscrizioni, contributi ordinari e straordinari, pubblici o privati, o da lasciti, donazioni, eredità, legati o atti di liberalità;
e) di ogni altra entrata proveniente in ragione dei servizi prestati o dei fini perseguiti.
Art. 33 – Il patrimonio è costituito dai beni mobili ed immobili di cui l’Associazione è proprietaria o titolare a qualsiasi titolo, da eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze di bilancio; e di tutti gli altri beni su cui vanti il diritto. I singoli associati o gruppi di associati o le associazioni aderenti al Club Economy non possono chiedere la divisione del fondo comune né pretendere, in caso di recesso, quota alcuna a qualsiasi titolo, anche sotto forma di restituzione di contributi in precedenza versati per tutto il periodo di esistenza di Club Economy, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.
Art. 34 – L’Associazione risponde di fronte ai terzi ed all’autorità giudiziaria unicamente delle obbligazioni assunte dal Consiglio Direttivo.
Art. 35 – Le organizzazioni aderenti regionali e/o territoriali o di settore, o le persone che le rappresentano, sono responsabili per le obbligazioni assunte e non potranno per qualsiasi titolo o causa, e in specie per il fatto dell’adesione al Club Economy nazionale o della dipendenza da essa, chiedere di essere sollevate dalle stesse.
Art. 36 – Il Consiglio Direttivo ha facoltà di verifica dei bilanci delle strutture regionali e territoriali. Eventuali controlli di natura amministrativa o interventi di natura finanziaria disposti nei confronti o a favore delle strutture territoriali, costituiscono normale attività d’assistenza propria dell’Associazione, senza assunzione di corresponsabilità.
Titolo 6 - SCIOGLIMENTO
Art. 37 – Il Consiglio Direttivo, venuti a mancare i presupposti che hanno dato origine al Club Economy, può proporre lo scioglimento dell’Associazione. Lo scioglimento dell’Associazione è pronunciato esclusivamente dall’Assemblea dei Soci con la maggioranza di almeno 2/3 dei soci degli aventi diritto al voto. In caso di scioglimento o liquidazione, il patrimonio e tutti i beni patrimoniali seguiranno la destinazione deliberata dall’Assemblea dei Soci e dovrà avvenire in conformità alle disposizioni dell’art.30 Codice Civile ed alle relative disposizioni di attuazione delle leggi in materia. Costituirà unica eccezione al precedente comma, l’eventuale svolgimento da parte dell’Associazione di attività complementari a quelle svolte in diretta attuazione degli scopi istituzionali. Dinanzi a tale eventualità l’Associazione, in corso di suo scioglimento, sarà obbligata a devolvere il patrimonio ad altra associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge.
Titolo 7 – DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 38 – le strutture regionali e territoriali dovranno attenersi alle norme contenute nel presente Statuto e provvedere di conseguenza a adeguare ad esse i propri Statuti. Le norme degli Statuti e dei Regolamenti periferici in contrasto con il presente Statuto sono inefficaci nei confronti di Club Economy nazionale, degli associati o di terzi. La competenza a dichiararne la inefficacia è dell’Assemblea dei Soci.
Art. 39 – Per quanto non contemplato dal presente Statuto valgono le disposizioni di legge in materia. Per tutte le norme non previste dalle leggi e dallo Statuto valgono le decisioni prese dall’Assemblea dei Soci
Art. 40 – Il presente Statuto entra in vigore il giorno successivo a quello di adozione da parte dei Soci Fondatori dell’Associazione Club Economy.
Art. 41 – Con la sottoscrizione del presente Statuto se ne accettano tutti i suoi punti da parte dei sottoscrittori stessi. Lo stesso vale per i nuovi iscritti per il semplice fatto di essere iscritti all’Associazione.
Letto, approvato e sottoscritto. I soci fondatori.
Cardito, lì _28/__07_/__2004________
Il Presidente
Francesco Capasso